Per gli appassionati di attività all'aperto, le Alpi stanno diventando sempre più attraenti. In inverno, sempre più persone sono attratte dall'esplorazione oltre le stazioni sciistiche e si avventurano più in profondità nelle montagne per praticare sci alpinismo, free-riding o escursioni con le racchette da neve.
Ma anche in estate, le montagne sono una meta popolare per gli appassionati di sport all'aperto che esplorano la natura facendo escursioni, ciclismo o arrampicata.
Le tendenze attuali del tempo libero hanno notevolmente aumentato il numero di visitatori nelle aree protette e in altre aree sensibili delle Alpi, aumentando così gli impatti sulla fauna selvatica e sull'ambiente alpino!
Nonostante l’impegno di diverse organizzazioni in campagne di informazione e sensibilizzazione, il disturbo alla fauna e gli impatti da attività ricreative invernali rappresentano tutt’oggi una sfida importante in diverse aree. Per accrescere la consapevolezza tra gli amanti delle attività outdoor e per contribuire a rendere visibili le numerose iniziative presenti a livello locale, ALPARC, la Rete delle Aree Protette Alpine ha sviluppato una cornice di comunicazione condivisa: "Be Part of the Mountain".
Be Part of the Mountain è un’iniziativa di cooperazione internazionale che associa aree protette, organizzazioni di protezione dell’ambiente, istituzioni, club alpini e altri portatori d’interesse in tutto l’arco alpino.
Coordinata dall’unità operativa di ALPARC, l’iniziativa mira a facilitare lo scambio di informazioni e buone pratiche, sviluppare strumenti comuni per aumentare la consapevolezza sulle tematiche ambientali e implementare le azioni di comunicazione condivisa per incentivare il coinvolgimento degli appassionati di attività outdoor.
Be Part of the Mountain è un’iniziativa di cooperazione che si basa su una Carta d’intenti. Le organizzazioni e i soggetti che sono interessati ad affrontare la tematica e che volessero prendere parte alle azioni di scambio e comunicazione su tutto il territorio alpino sono invitati a sottoscrivere la carta.
Consulta la Carta: Deutsch Français Italiano English
Guarda il logo.
Gli esseri umani sono parte dell’ambiente alpino. Come tali, le persone che praticano attività all’aria aperta dovrebbero tenere in considerazione la natura e la fauna delle Alpi e comportarsi responsabilmente per preservarla. Oggi, molti degli impatti dipendono dalla scarsa conoscenza, piuttosto che dalle cattive intenzioni.
Insieme, per accrescere la consapevolezza e rafforzare le conoscenze degli amanti delle attività outdoor e degli stakeholder per la protezione della fauna selvatica e della biodiversità alpina.
Informare ed educare in relazione agli impatti delle attività outdoor.
Sviluppare e utilizzare strategie di comunicazione e strumenti informativi condivisi.
Scambiare e condividere conoscenza, esperienze e strumenti.
Sviluppare nuove partnership per implementare le informazioni comuni e le azioni di comunicazione.
Nel marzo 2016, ALPARC, insieme ad ASTERS (Associazione delle Riserve Naturali dell’Alta Savoia, Francia) e al Parco Regionale Massif des Bauges, Francia, ha organizzato il primo seminario internazionale sul disturbo alla fauna causato dalle attività ricreative invernali (Lescheraines, Francia). Gli esperti concordarono sul fatto che il problema sia presente in molte aree alpine e che il tema necessiti un’attenzione particolare e azioni comuni. Tutti manifestarono la volontà di sviluppare azioni concrete in termini di accrescimento della consapevolezza a livello alpino, attraverso la rete di ALPARC. L’evento si concluse con la formazione di un Gruppo di Lavoro e di una Cabina di Regia.
A seguito dell’evento, ALPARC ha promosso con successo il progetto WeWild (We Respect Alpine Wildlife), che mirava a sviluppare una strategia di comunicazione comune e a creare primi strumenti condivisi per i membri del gruppo. Finanziato dall’Agenzia Federale per la Conservazione della Natura (BfN, Germania), con i fondi del Ministero Federale per l’Ambiente, la Conservazione della Natura e la Sicurezza Nucleare (BMUB, Germania), WeWild ha avuto inizio a dicembre 2016 e si conclude nel novembre 2018.
Nel gennaio 2018, ALPARC lancia l’iniziativa “Be Part of the Mountain” come principale prodotto della strategia di comunicazione sviluppata dal progetto WeWild.
Per maggiori informazioni sul progetto WeWild clicca qui.
Nelle Alpi della Germania, il progetto Skibergsteigen umweltfreundlich (Eco-friendly ski mountaineering) del Club Alpino Tedesco (Deutscher Alpenverein, DAV) è iniziato nel 1996. Da allora, sono stati testati per la compatibilità ambientale all’incirca 500 percorsi per lo sci-alpinismo in 180 aree molto frequentate nelle Alpi Bavaresi, tra l’area di Berchtesgaden e il Lago Costanza, e sono state designate 230 zone di protezione (aree di quiete). Gli itinerari e le zone di protezione sono rappresentati su pannelli, mappe cartacee e on-line. Nel 2015, il DAV ha rinominato il progetto e ha lanciato la campagna Natürlich auf Tour (Eco-friendly on tour). (Tedesco)
Nella Regione del Vorarlberg (Austria), la campagna Respektiere deine Grenzen (Rispetta i limiti) è stata lanciata nel 2003 dal governo locale. L’obiettivo è quello della crescita della consapevolezza usando diversi strumenti e canali di comunicazione su tutta la regione, incluse le aree urbane. La campagna approccia le attività outdoor estive e invernali. Nel 2006, la campagna è stata premiata con il Primo Premio Internazionale per la Protezione delle Foreste Alpine nella categoria Iniziative Pubbliche. Anche altre regioni, come la Salzburgerland, hanno promosso la campagna sul loro territorio. (Tedesco)
In Svizzera, la campagna nazionale Respektiere deine Grenzen / Respecter c’est protéger (Rispettare è proteggere) è stata lanciata nel 2010 (nel 2011 nei Cantoni francesi) ed è stata promossa dall’Ufficio Federale per l’Ambiente (OFEV) e dal Club Alpino Svizzero (Club Alpin Suisse, CAS). Basata su un’ampia partnership e sulla collaborazione con i Cantoni, la campagna è aggiornata con adattamenti dei vari strumenti di comunicazione e dei materiali informativi. Oltre all’esistenza di zone di protezione istituzionali, altre aree di tutela volontaria sono state designate in collaborazione con i Cantoni. Un portale cartografico on-line online presenta le zone di protezione e gli itinerari. Oggi, la campagna è promossa dall’Associazione “Natur & Freizeit”, che è stata fondata nel 2016. (Tedesco, Francese, Italiano, Inglese)
In Sud Tirolo (Italia), l’iniziativa regionale Freiheit mit Rücksicht / Libertà e rispetto del Club Alpino Sud Tirolo (AVS) e della Federazione della Caccia è attiva dal 2010. Su ispirazione della campagna svizzera, produce materiale informativo e guide on-line su tre siti pilota. (Tedesco, Italiano)
In Tirolo (Austria), il programma Bergwelt Tirol - Miteinander erleben (Montagne in Tirolo - Esperienza Condivisa), è stato lanciato nel 2015 per gestire i conflitti dovuti agli usi multipli delle aree alpine, tra i quali anche i conflitti con la fauna selvatica. Il programma ha prodotto materiale comunicativo (sito web, video) e ha elaborato una cornice condivisa di azioni e indicazioni per diverse attività ricreative. (Tedesco)
In Francia, il progetto in corso Biodiv’Sports (2017-2018) promosso da LPO Isère mira a sviluppare un nuovo approccio per designare collettivamente e realizzare mappe delle zone di rispetto e tutela su diverse piattaforme online dedicate alle attività outdoor alpine. (Francese)
Parco Nazionale Gesäuse (Austria, 2007). Buone pratiche in inverno. / Im Winter auf Tour. Campagna di comunicazione e informazione per l’accompagnamento dei visitatori.(Tedesco)
We are nature park: Visitor guidance measures in the Dobratsch Nature Park (since 2002). The activities have been collectively developed, taking into account landowners, the hunting association, the Alpine Club, the mountain rescue service and the tourism organisation. (German)
Parco Regionale Massif des Bauges (Francia, 2012). Respecter, c’est protéger. Adattamento locale della campagna svizzera che mira al coinvolgimento degli stakeholder locali. (Francese)
Parco Naturale Nagelfluhkette (Germania, 2014). Dein Freiraum. Mein Lebensraum. Campagna locale collegata a quella attiva in Vorarlberg (Austria) in un’area transfrontaliera. (Tedesco)
Parco Regionale Chartreuse (Francia, 2017). Tous mobilisés autour du tétras lyre. Un approccio collettivo per la protezione del fagiano di monte, attraverso il dialogo sul territorio. (Francese)
CIPRA Italia e Aree Protette dell’Ossola (Italia, 2018). Il progetto RESICETS, co-finanziato da Fondazione Cariplo, nasce nell’ambito delle attività di cooperazione lanciate da WeWild. RESICETS punta sul diretto coinvolgimento degli attori locali per affrontare gli impatti delle attività ricreative sulla fauna e sulla biodiversità. Il progetto promuove attività di comunicazione, pianificazione, formazione, informazione e certificazione attraverso la Carta Europea per il Turismo Sostenibile – CETS nelle Aree Protette dell’Ossola. (Italiano, Inglese)
D Altre campagne di informazione esistono localmente in quasi tutte le aree protette delle Alpi.